Pacemaker e defibrillatori sono strumenti che da decine di anni permettono ai pazienti con problemi cardiaci di condurre una vita pressoché normale. Strumenti straordinari che purtroppo nascondono delle insidie: le infezioni. Un rischio per i pazienti e per la loro qualità di vita. E una spesa importante per il Sistema sanitario: ogni infezione, infatti, arriva a costare fino a 50mila euro a paziente. Quelle dei dispositivi cardiaci elettronici impiantabili (Cied) sono infezioni molto pericolose, anche letali, soprattutto per i pazienti più a rischio (con diabete, insufficienza renale, età avanzata). Ma ora è disponibile una possibile soluzione: un involucro antibatterico riassorbibile in nove settimane all’interno del quale vengono inseriti i Cied e che rilascia antibiotico in modo costante per circa sette giorni. Questa retina, sviluppata negli Stati Uniti e da poco anche in Italia, è in grado di ridurre fin del 90% le infezioni con dei possibili risparmi per il sistema sanitario nazionale.