Cina: Festival della carne di cane, una barbarie

Cina. Si è svolto regolarmente il Festival della carne di cane a Yulin, in Cina, dove gli animali sono stati venduti e uccisi nonostante la protesta della comunità internazionale e delle associazioni animaliste.  Le bande criminali che controllano il mercato della carne di cane non si sono fatte intimidire facilmente. Anzi, sulla stampa internazionale si  sono letti numerosi casi di intimidazione contro i giornalisti e contro gli animalisti che a Yulin cercavano di salvare i cani. Quest’anno però l’opposizione ha raggiunto livelli senza precedenti, sia fuori dalla Cina che all’interno del Paese.La mobilitazione è stata di cittadini e associazioni: circa l’80 per cento della popolazione, secondo l’indagine pubblicata da ”Animals Asia”, rifiuta di mangiare carne di cani. In Cina il consumo di carne di cane è in lento ma inesorabile declino e un giorno e all’alba del XXI secolo mangiare carne di cane è e resta una barbarie. I cani e i gatti sono amici e compagni dell’uomo, non cibo. La tradizione non è una ragione sufficiente per mantenere certi comportamenti se sono contrari al progresso sociale.