Cremona, profughi: nuovo bando per due milioni

(Cremona). Cremona non arretra di un passo, mantenendo la propria identità solidale consolidata ininterrottamente negli ultimi decenni. La Prefettura ha pubblicato una settimana fa il bando per il nuovo servizio Sprar, dedicato dal ministero degli interni agli stranieri richiedenti protezione internazionale. Il finanziamento disponibile è di un milione e 828mila euro più Iva per un massimo di 428 migranti che potranno essere ospitati ogni giorno nelle strutture idonee, dal primo ottobre alla fine di dicembre di quest’anno. E oggi la giunta Galimberti, assieme al sottosegretario alle Riforme Luciano Pizzetti, del Pd, e altri componenti della coalizione cittadine, ha presentato l’ex scuola di Cremona che si trova nella frazione Picenengo. Pizzetti ha smentito la Lega Nord e l’assessore regionale Simona Bordonali, considerata come un black bloc che parla dall’interno delle istituzioni: non può esserci alcuna invasione, se in provincia i profughi sono 400 su 360mila abitanti, uno ogni 10mila abitanti. L’ex scuola elementare, di proprietà municipale dal ‘94, è stata ripulita e resa abitabile in questi giorni: si trovava in condizioni preoccupanti, vista la presenza di mucchi di escrementi di topi, segnalata già due anni fa dal parroco don Bruno Bignami. Ora soggiorna nella struttura, dopo una spesa di 15mila euro, una ventina di migranti, una decina da oltre due anni con altri dieci arrivati in questi ultimi giorni, prima dell’avviso della Prefettura, che ha dichiarato la saturazione degli spazi disponibili a Cremona, compresi quelli della Caritas. Esiste anche sul territorio la disponibilità all’accoglienza da parte di alcuni Comuni e varie parrocchie. A Picenengo, mentre infuriavano le contestazioni leghiste e di estrema destra, c’è stata una gara di solidarietà. Volontari in arrivo dall’Arci e dall’associazione articolo 32, che ha messo a disposizione i propri medici per le visite sanitarie: alcuni migranti sono stati portati al Pronto soccorso. La casa di riposo di Casalbuttano ha donato alcuni letti, contributi e regali sono giunti anche da privati, dall’Ipercoop e da molte associazioni, oltre che dalla Caritas, dall’associazione Partecipolis, dai boy-scout, da residenti di Picenengo e dall’associazione Nexus. La cooperativa il Sentiero, che gestisce l’accoglienza nell’ex scuola e garantisce la presenza costante di un educatore, ha ricevuto così un notevole sostegno. Il lavoro di rete con il territorio consente una gestione dell’emergenza. I migranti potranno essere accolti provvisoriamente per poi essere destinati in alloggi a canone moderato, a meno che non proseguano il viaggio verso altri Paesi. L’intenzione della giunta Galimberti era di destinare l’ex scuola all’housing sociale, per rendere disponibili alloggi popolari gestiti da privati. L’emergenza profughi ha costretto l’amministrazione a cambiare i piani. Ed è soprattutto Cremona, ben più di Crema, a farsi carico dell’assistenza, mentre altri Comuni non danno disponibilità.

Paolo Zignani