Cremona, caro bollette: assalto ai servizi sociali

La crisi economica è così grave, che molte bollette della luce e del gas non sarebbero più pagate senza l’aiuto dei servizi sociali e i distacchi sarebbero molteplici. Anzi le richieste di aiuto rivolte dai cittadini al Comune sono state così numerose che i costi amministrativi di gestione delle pratiche sono diventati esorbitanti, al punto che lo stesso municipio di Cremona ha dovuto ricorrere ai rimborsi previsti dalla rete di servizi dell’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni, per oltre 8mila euro. Sono state in tutto 933 le domande di rinnovo del bonus energia per l’anno 2014, più 412 nuove domande rimborsabili, con altre 34 domande di variazione del bonus. Si tratta di dati che si trovano in una delibera della giunta Galimberti firmata la settimana scorsa, e che rivelano quanto siano ancora pesanti gli effetti della crisi sui cittadini, al di là dei ricorrenti proclami sulla ripresa economica. Le richieste di rinnovo dei contributi per pagare le bollette del gas sono state invece 803, le domande nuove  490 e le domande di variazione del contributo sono state 31. Il totale delle domande presentate al Comune è di 2.730. I dati sono simili al 2013, a dimostrazione che la crisi non smette di colpire pesantemente i cittadini. Per ogni pratica i costi amministrativi che vengono rimborsati all’amministrazione variano dai due ai quattro euro, secondo il sistema di gestione Sgate, concordato con l’Autorità per l’energia e il gas. Il lavoro per gli uffici presso il centro famiglie di via Brescia aumenta e la fila non manca mai. Le motivazioni con cui sono concesse le agevolazioni risultano particolarmente serie, secondo il decreto ministeriale del 2007 che le regola: il Comune infatti aiuta le persone economicamente svantaggiate e chi si trova in gravi condizioni di salute. In questi ultimi giorni, comunque, le tariffe di luce e gas sono già aumentate di nuovo.

Paolo Zignani