Per ottenere un’aria più pulita, il Comune prepara l’uso dell’opacìmetro, sorta di autovelox che misura e punisce i veicoli che inquinano oltre i limiti e controlli nelle zone delle scuole, dove negli orari di ingresso e uscita si concentra un traffico particolarmente intenso. Sono in programma un maggior numero di verifiche a campione, 2.100 e non più 2000 come l’anno scorso, sulle trentamila caldaie cremonesi. E contro i caminetti a legna sono previste da quest’anno le multe. La mozione di Filippo Bonali e Stefania Telli, delle liste Energia civile in Comune e Fare nuova la città, lascerà il segno, dopo il parere favorevole di oggi da parte della commissione ambiente e dell’assessore Alessia Manfredini. Si faranno anche controlli sui veicoli che possiedono il permesso di circolare in centro storico, per quanto i vietatissimi euro zero, uno e due diesel siano rarissimi e di veicoli Volkswagen non si sia parlato nemmeno. A Cremona poi l’aria è sempre più blu: l’assessore ha ringraziato i fattori climatici che dal 2013 hanno fatto diminuire i giorni di sforamento delle soglie d’allerta delle polveri sottili pm10, scese da circa 70 alle 46 di quest’anno, anche se le temute ultrafini non sono ancora misurate. Le liste civiche del centrosinistra e il Pd premono per dare una svolta decisa, nei limiti delle competenze decisionali del municipio. Attorno alle scuole quei Suv accesi in fila accanto a bambini e nonni dovrebbero essere spostati ad esempio in parcheggi vicini. Via Jacini e viale Trento Trieste, colmi di auto e pedoni, rappresentano un incubo per chi ha cura dei propri polmoni. Così Cremona, che rimane ancora zona critica in Lombardia a causa dell’aria malsana, per l’Organizzazione mondiale della sanità causa di molti decessi, potrà aderire alla rete delle Città sane. Il nome ispira l’ironia del Coordinamento comitati ambientalisti: si tratta di un’associazione di Comuni, da Alfianello a Roma, da Arzignano a Torino Firenze e Bologna, che condividono le politiche l’ambiente e i propri progetti, per migliorarli.
Paolo Zignani