Cremona: più soldi alle scuole private

Cremona  Il centrosinistra, da quando ha vinto le elezioni comunali, ha cambiato idea e ha deciso di aiutare le scuole private più delle pubbliche: il contributo per il diritto allo studio è maggiore, 200mila euro rispetto a 120mila, che si somma agli aiuti regionali e a quelli statali. Giancarlo Schifano del Pd ha sottolineato la contraddizione, chiedendo un cambiamento per i prossimi anni. Malagnino ha investito su una nuova struttura scolastica: una scelta che il Comune di Cremona poteva fare invece di seguire la stessa linea dell’ex assessore all’urbanistica Carlo Malvezzi, oggi consigliere regionale per il centrodestra. Le scuole pubbliche hanno strutture in degrado, servizi igienici in condizioni disastrate e condizioni di sicurezza difficili. Un investimento su una nuova scuola a Cremona si poteva fare, anche per attrarre nuovi residenti e famiglie che invece preferiranno stabilirsi a Malagnino. Anche le ultime statistiche mettono in luce il doppio volto della scuola: disabili e immigrati nelle scuole pubbliche molto più che nelle private. La giunta Galimberti ha comunque confermato l’investimento storico che l’amministrazione compie sulla fascia da zero a sei anni, ottenendo anche un aumento delle iscrizioni negli asili nido e nelle primarie, oltre a un ritorno alla frequenza delle mense scolastiche, grazie a una riduzione delle rette. In commissione istruzione Maura Ruggeri ha risposto a Schifano che il contributo alle scuole paritarie private significa un  riconoscimento della funzione sociale educativa e serve a calmierare le rette, che invece nella scuola pubblica non esistono. La spesa per gli insegnanti e le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria è poi molto più ampia, trattandosi di edifici pubblici. La spesa del Comune, tutto compreso, arriva a tre milioni e mezzo di euro. Il piano per il diritto allo studio insiste su un metodo nuovo, che incoraggia le scuole a collaborare tra loro e con il territorio, in modo da reperire finanziamenti privati o partecipare insieme ai bandi di concorso. Nell’ultimo anno scolastico non sono mancati progetti per il contrasto della piaga sociale del bullismo e del cyber bullismo, oltre alle iniziative per diffondere la pratica e la cultura musicale. Massimo impegno per evitare la dispersione scolastica, favorire la frequenza e il successo scolastico: Cremona rimane una realtà molto meno problematica di altre in Italia.

Paolo Zignani