Protesi robotica: l’Italia capofila del nuovo progetto europeo

Un’innovativa protesi robotica che ha ottenuto il finanziamento europeo da un milione e mezzo di euro, nel programma ERC Starting Grant 2015, è il fiore all’occhiello con cui la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa si è presentata all’inaugurazione dell’anno accademico. Il coordinatore della ricerca, Christian Cipriani, ha superato l’esame di trenta esperti, inclusi alcuni premi Nobel: “Il bando è estremamente competitivo e, per esempio, dal 2007 solo nove italiani hanno vinto progetti di questo tipo sui settori dell’ingegneria di sistema”, ha detto. La Scuola Sant’Anna si conferma così sempre più impegnata nella crescita della propria attività di ricerca, garantendo ai giovani di talento un percorso di studi di eccellenza completamente gratuito. Il rettore Pierdomenico Perata: “Crediamo che questo sia un dovere delle istituzioni pubbliche italiane e di ricerca, crediamo che questo possa portare il nostro Paese a ben gestire il proprio futuro in termini di economia della conoscenza e quindi di un’economia basata sempre più sul sapere.”Grazie ai fondi europei, dal 2016 inizia quindi il progetto europeo “MYKI”: cinque anni per sviluppare una protesi robotica di mano, i cui movimenti potranno essere controllati in maniera naturale e intuitiva attraverso lo sviluppo di un interfaccia basato su marcatori magnetici impiantabili nei muscoli.