Amianto a Cremona: piovono ordinanze

Il pericolo amianto s’annida fra i tetti cadenti, se non sfondati, delle cascine decrepite, anzi pericolanti come a Casanova del Morbasco, che punteggiano il territorio cremonese. Muri cadenti e lastre inquietanti appaiono attorno alla chiesa della frazione di Sesto ed Uniti, a un centinaio di metri dalla scuola primaria. Zona agricola attraversata dal Morbasco, che scorre verso il parco del Po. C’è voluta una segnalazione di un abitante del paese, che aveva notato delle lastre finite proprio in riva al corso d’acqua, e altre che si trovano nella cascina decrepita. Sin dal maggio scorso Ivano Bonoldi della sezione cremonese dell’Osservatorio nazionale amianto ha fatto un sopralluogo e ha firmato un esposto alla Procura della Repubblica. Il coordinatore dell’Osservatorio Danilo Dilda ha ricevuto altre segnalazioni delle mamme dei piccoli alunni della scuola e il desiderio della popolazione di liberarsi dall’incubo è sfociato nell’ordinanza del sindaco Carlo Vezzini, rafforzata dall’analisi, da parte dell’Asl, dei campioni della sostanza cancerogena. Vezzini, quindi, che è anche presidente della Provincia per il Pd, incassa il ringraziamento dell’Ona onlus. E qualche critico aggiunge che il clima elettorale a Sesto ed Uniti già si sente. Entro 45 giorni quindi i proprietari dovranno rimuovere l’eternit dallo stabile, che da anni dorme inutilizzato quanto pericoloso. Singolare invece la situazione dell’eternit su un tetto sfondato di un edificio della cascina Marasca di Cavatigozzi, di proprietà della Regione Lombardia ma amministrata dall’ente Provincia. Il Pirellone ha battuto sul tempo il Comune di Cremona, dato che si è saputo dell’ordinanza del sindaco Gianluca Galimberti quando la cascina appariva ormai emendata dall’eternit. Il tetto era stato notato da un cittadino di Cavatigozzi, che si è sporto dal bus Cremona Cavatigozzi su via Milano. L’eternit è spuntato come un riflesso grigio nella zona del porto di Cremona. Anche in questo caso l’Ona onlus ringrazia tutte le istituzioni con un comunicato e si prepara a rinnovare le forze per eliminare l’amianto quanto prima da Cremona, assieme al Comune. Una nuova riunione tra i volontari dell’associazione Dilda e Bonoldi e l’assessore Alessia Manfredini è in programma nei prossimi giorni.

Paolo Zignani