Cremona, traffico: progetto per via Giordano

Cremona. Bisognerà aspettare il 2017 per veder realizzati i primi interventi, con una previsione di spesa complessiva di oltre due milioni e 100mila euro, per liberare i prigionieri di via Giordano e via Cadore. Sono le strade più trafficate di Cremona, invase ogni giorno rispettivamente da 20mila e da 8 mila veicoli. E’ un incubo, una trappola per gli automobilisti: in viale Po passano 15.500 veicoli a motore, tutti diretti in piazza Cadorna, dove il traffico si gonfia dei flussi provenienti da via Massarotti e, poco più oltre, da via del Sale: così l’intero via vai di automobili, camion, tir, biciclette, bus e moto che arrivano dalla città, dal Piacentino, da via Milano e si dirigono verso l’ospedale, Mantova e Casalmaggiore, si ritrovano fatalmente nello stesso punto: il semaforo tra via Giordano e via del Sale, che gestisce 20mila passaggi ogni giorno. I semafori di via Giordano sono ben cinque e a ogni incrocio il traffico cresce come una marea di gas di scarico, fino allo sbocco verso l’ospedale. E’ il dramma della circonvallazione interna cremonese, schiacciata sulla zona verde del Parco del Po e trasformatasi in una tangenziale fra le case, a poche centinaia di metri dall’inceneritore. Così il rimedio a un dramma del rumore e dei polmoni, di tipo più metropolitano che cremonese, secondo il progetto preliminare reso noto stamattina, passa innanzitutto per la sincronizzazione dei semafori in via Giordano, dove le code lunghe quasi un chilometro dovrebbero essere fluidificate. Non solo: sulle mappe del progetto di massima si trova un minirotatoria anti-ingorghi in via Cadore, oltre a una pista ciclabile e posteggi di sosta risistemati. Non torneranno i sensi unici, ma il Comune rivedrà i sensi di marcia degli incroci ristabilirà le precedenze: in particolare non si dovrebbe più svoltare a sinistra da via Giordano a via del Sale. Ogni scelta però è ancora provvisoria. Dell’avvenire del martoriato quartiere la giunta fa una questione d’onore, una delle priorità del mandato, cui lavorano ben quattro assessorati (Rosita Viola, Barbara e Alessia Manfredini e Andrea Virgiliio). L’elettorato del quartiere d’altra parte ha già dimostrato mobilità. E’ infatti questa la prima iniziativa lanciata dopo il rimpasto di giunta, che ridistribuisce le deleghe rafforzando Rosita Viola, anche per costruire il nuovo staff Periferie e quartieri. I collegamenti tra l’area e i parcheggi saranno rivisti e migliorati e la viabilità discussa anche con il comitato di quartiere e in assemblea, dopo un primo incontro fra l’assessore Alessia Manfredini e la presidente Maria Cristina Arata.

Paolo Zignani