Cremona. L’amministrazione comunale di Cremona difende a spada tratta il sottopasso di via Brescia con la pista ciclabile e il senso unico in entrata in città, nonostante da Regione Lombardia arrivi la decisione di non corrispondere la spesa sostenuta perché il progetto originariamente condiviso non contemplava la ciclabile ma un secondo senso di marcia. Un peccato vedere un’opera appena terminata ancora oggetto di polemiche e critiche e soprattutto i costi sospesi sulle teste dei cittadini. Forse meglio sarebbe andata se le amministrazioni che si sono succedute alla guida della città non avessero via via dimenticato una prima ipotesi di intervento che avrebbe fatto del sottopasso un funzionale collegamento ciclopedonale esteticamente più curato e simile al sottopasso già realizzato in via Fabio Filzi.
Susanna Grillo