Un progetto ecologico straordinario, è stato svolto nel più popoloso stato indiano nel territorio di Uttar Pradesh. Questo progetto ha visto più di 800.000 funzionari governativi, studenti e volontari partecipare, fissando così il nuovo record mondiale per la maggior parte degli alberi piantati in sole 12 ore. Numero davvero incredibile, un record che arriva a 50.414.058 milioni di alberi piantati in soli 12 ore.
L’iniziativa infatti era il frutto di un impegno indiano sottoscritto al summit per il cambiamento climatico di 2015 a Parigi per aumentare la copertura forestale della nazione di 235 milioni di acri entro il 2030, in risposta al fatto che l’India è la nazione che ha sei delle dieci città più inquinate del mondo.
Questo evento è stato diffuso in oltre 6.146 località, e i piccoli alberi sono stati piantati su strade, proprietà pubbliche e ferrovie in un sforzo di 6 miliardi di dollari per ripopolare il 12% del terreno di Uttar Pradesh.
Il Dipartimento Foresta e fauna selvatica del governo di Uttar Pradesh ha in mente di coprire quasi un terzo dello stato negli alberi entro il 2030, con lo scopo di aiutare i suoi cittadini a respirare più aria pulita
“Il mondo ha capito che sono necessari seri sforzi per ridurre le emissioni di carbonio per mitigare gli effetti del cambiamento climatico globale”, ha spiegato il primo ministro dell’Uttar Pradesh nel tentativo di ottenere il maggior numero possibile di partecipanti agli eventi. Il paese indiano infatti non è nuovo all’impegno nella green economy e nella sostenibilità ambientale, e vede in questo settore un volano di sviluppo per una nuova economia che generi grande numero di posti di lavoro.
Visto che la sfida del riscaldamento globale e della deforestazione è ancora in piedi, i funzionari di Uttar Pradesh si concentrano sulle questioni a breve termine, come mantenere i giovani alberi in vita abbastanza a lungo per produrre un positivo impatto ambientale.
Tantissimi studi mostrano che circa il 40% delle piantagioni di alberi da biomassa non sopravvivono a causa di malattie e mancanza di acqua, ma i rappresentanti hanno intenzione di monitorare i terreni con la fotografia aerea, per assicurarsi che il numero maggiore dei 50,4 milioni rimangano vivi.