Nuove misure di sostegno abitativo a favore dei coniugi separati o divorziati con figli minorenni in arrivo dalla Regione. Il Pirellone ha infatti presentato due nuovi bandi a sostegno dei genitori “soli” che impegneranno la giunta a un investimento di circa sei milioni di euro per aiutare gli oltre cinquantamila padri separati che a Milano vivono in condizioni di marginalità. Gli interventi, presentati a Palazzo Pirelli, consistono nell’erogazione di contributi sia per l’affitto (fino al 30% del canone annuo) sia per il recupero e la riqualificazione di immobili (fino al 90% della spesa). Al bando affitto, finanziato nel complesso dalla Regione con 4,6 milioni di euro, possono accedere i genitori separati o divorziati, (anche quelli con un procedimento di separazione giudiziale in corso) con figli minori anche adottati, residenti in Lombardia da 5 anni, con un Isee uguale o inferiore a 20.000 euro, intestatari di un contratto di locazione regolarmente registrato. Il bando per il recupero degli immobili è invece destinato agli enti pubblici e privati del terzo settore e a quelli riconosciuti dalle confessioni religiose, che devono presentare domanda all’Ats di competenza. Per questa misura la Regione ha stanziato 1,4 milioni di euro. “Il contributo è a fondo perduto per interventi di ristrutturazione – ha chiarito il Pirellone -. Può essere pari all’85% della spesa – elevabile al 90% nel caso in cui gli interventi garantiscano recuperi in materia di efficienza energetica – e dovrà essere compreso tra 10.000 e 50.000 euro, anche in caso di adeguamento strutturale di più alloggi”. “Si tratta – secondo il governatore – di importanti misure a favore di genitori che rischiano di entrare nella categoria dei nuovi poveri. Proprio per questo, come regione Lombardia, cerchiamo di prevenire i disagi ed esser loro vicini”. “Con questi bandi – ha spiegato l’assessore alla famiglia, Silvia Piani, ‘responsabile’ del progetto – abbiamo voluto rispondere ad un bisogno emergente che purtroppo si sta rivelando in crescita negli ultimi anni e dare un sostegno abitativo ai genitori separati che si trovano in situazione di disagio. Un segnale concreto di come regione Lombardia valuti con particolare attenzione questo tipo di problematica”.

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