Mentre per lunedì 28 maggio, alla decima sezione, è stata fissata l’udienza della tranche principale, quella a carico del leader di FI Silvio Berlusconi e altri 23 imputati, tra cui molte ragazze e Karima El Mahroug, il presidente del Tribunale di Milano, Roberto Bichi, ha designato una nuova sezione penale alla quale spetterà valutare la riunione dei due filoni, attualmente al ‘palo’, del processo Ruby ter nel quale Silvio Berlusconi risponde di corruzione in atti giudiziari, e al momento assegnati ai collegi della decima e della quarta penale presieduti rispettivamente da Gaetano La Rocca e Maria Teresa Guadagnino. La sezione alla quale spetterà decidere la riunificazione, che pare scontata, dei due procedimenti, salvo contrordini, sarà la settima. L’altro filone invece, quello a carico sempre del Cavaliere e di altre quattro ospiti delle serate ad Arcore, è stato aggiornato al prossimo 7 giugno. Con la probabile riunione il processo, al momento in fase di stallo, dovrebbe ripartire dopo l’estate. Il presidente Bichi, nel suo provvedimento, ha spiegato i motivi per cui è stata scelta la settima sezione penale alla quale le altre due trasmetteranno gli atti nei prossimi giorni, dopo le udienze già fissate. La decima sezione penale, davanti alla quale avrebbe dovuto celebrarsi il procedimento principale, a breve si troverà in pratica solo con due giudici. Gaetano la Rocca, Angela Laura Minerva e Marco Formentin, quelli del collegio originariamente designato per il processo a carico dell’ex premier e altre 23 persone, a breve verranno trasferiti. Quindi, poiché con il nuovo prospetto tabellare alle due sezioni che trattano i reati contro la pubblica amministrazione – reati che richiedono “lunghe” istruttorie dibattimentali- si è aggiunta la settima sezione penale presieduta da Marco Tremolada, ecco che a quest’ultima, attualmente impegnata in un solo grosso processo, quello con al centro il caso Eni-Nigeria, spetterà riunire i due filoni del Ruby ter.