Brescia. Caso Caffaro: è stato respinto il ricorso del Ministero e quindi, per il Consiglio di Stato, gli azionisti sono senza colpe. In pratica, il sodalizio di imprese subentrato nella società lo ha fatto ad inquinamento già avvenuto. Dunque, sarà lo Stato a pagare il conto della bonifica. Sentiamo le motivazioni e le novità dalle parole di Marino Ruzzenenti, storico e ambientalista esperto della questione.