Cremona: chiude il supermercato, Borgo Loreto in crisi

Mentre da più di dieci anni salgono al cielo le proteste dei negozianti del centro storico contro i centri commerciali, le medie strutture di vendita e i supermercati che sorgono ovunque in città, Borgo Loreto invece non ha più nemmeno un negozio di alimentari, da una settimana, quando il Carrefour di via Rosario 9 ha chiuso, dopo pochissimi anni di attività. L’insegna è ormai è stata tolta dall’edificio ai margini della tangenziale, di fronte alla Fiera, e all’ingresso appare il cartello: “Chiuso per motivi di gestione”. Su undici addetti, otto, da quanto se ne sa, hanno perso il posto di lavoro, e per le fasce sociali più deboli, come gli anziani, fare la spesa è diventato un problema. Si potrebbe andare al Penny di via Brescia, ma occorre l’automobile e non tutti la possono usare, come spiega la presidente del comitato di quartiere Silvia Belicchi, che ha chiesto al sindaco Gianluca Galimberti di intervenire. Il minibus navetta ancora non è attivo, per quanto il quartiere sia cresciuto. Il borgo è povero, caratterizzato da moltissimi condomini popolari, tra i quali le botteghe di un tempo hanno chiuso inesorabilmente. Chi rimane senza lo zucchero o ha finito l’olio si ritrova in un dramma urbano tipico dei nostri giorni, sia in alcune aree cittadine che nei piccoli Comuni di provincia. Aprire un negozio non è più conveniente, e una media struttura da 2.500 metri quadrati è eccessiva. Così al Maristella, San Felice, Cavatigozzi, San Sigismondo, Bagnara o in via Giordano, ci sono zone scoperte, da cui gli abitanti devono fare la spola verso altri quartieri. E dire che a Cremona le medie strutture di vendita sono ben 66, di cui 7 superano i 1.500 metri quadrati. Per questo l’amministrazione, su indicazione dell’assessore Andrea Virgilio, prevede nuovi insediamenti nelle aree di migrazione commerciale, purché non superino i 1.500 metri quadrati. E in vari casi funzionano minimarket decisamente più piccoli. E’ quel che manca al borgo: un minimercato, con un banco del fresco, un minibanco della carne, frutta e verdura e i generi alimentari di più largo consumo.