La febbre dei cantieri dilaga per le strade di Cremona e contagia anche la frazione Cavatigozzi lungo la via Milano, dove stamattina si poteva circolare soltanto ai 30 all’ora, arrivando a fermarsi per 15 minuti. E’ una delle arterie più pericolose, segnata negli ultimi anni da alcuni incidenti tragici, anche perché frequentata da numerosi ciclisti e motociclisti diretti verso l’area industriale. Dopo la realizzazione della ciclabile Cremona Cavatigozzi, chiesta da quarant’anni, ora viene rifatta l’asfaltatura nel tratto verso Acquanegra, dopo la rotatoria. Le buche erano diventate insopportabili e a loro volta pericolose, l’espansione dell’area industriale, tanto più dopo i nuovi insediamenti, ha accresciuto il traffico. Tutta la viabilità della zona sta per cambiare e, nelle aspettative, migliorare. Il Comune di Spinadesco, con il finanziamento di un’industria, realizza un tratto di ciclabile fra Spinadesco e Cavatigozzi, la Regione invece finanzia con 500mila euro l’ente Provincia, la quale rifà l’asfaltatura di un tratto di Codognese, dove sono in corso i lavori, e del peduncolo di collegamento con la Paullese. L’asfalto sarà potenziato, in modo che resista di più alle sollecitazioni dei mezzi pesanti. Inoltre ci sono i percorsi casa-lavoro, finanziati due anni fa dal governo, assieme alla partecipazione di alcuni privati. Il Comune di Cremona, con una delibera di giunta, ha poi approvato da pochi giorni il progetto di messa in sicurezza dell’incrocio fra le vie Milano e Grassi, che comprende il completamento della pista ciclabile Cremona Cavatigozzi, all’interno dell’abitato di Cavatigozzi. I percorsi ciclabili saranno due, entrambi a senso unico, sui lati opposti della carreggiata. La spesa è di 180mila euro, la metà dei quali potrebbe essere finanziata grazie a un bando regionale. Infine è in programma una nuova rotatoria, da costruire a Cavatigozzi di fronte al cimitero, con un attraversamento in sicurezza per pedoni e ciclisti.
