Cremona, ritardi? Per Trenord tutta un’invenzione

Corre indignazione tra i pendolari cremonesi, nel leggere il comunicato con cui Trenord smentisce la stessa esistenza dei ritardi, tanto che alcuni vorrebbero andare a testimoniare in Regione. La testata Business Insider ribadisce, malgrado la smentita, di possedere un report segreto della stessa azienda che dimostra che la puntualità media è scesa al 63%, mentre ufficialmente è all’83%. Ci sarebbe un problema di bilancio, per i 179 milioni persi a causa di ritardi e soppressioni, e anche in questo caso Trenord smentisce. I convogli cancellati sarebbero soltanto 1.200, ben dieci volte meno di quanto scritto da Business Insider. Dunque l’azienda va fiera del miglioramento ottenuto grazie al nuovo orario in vigore del 9 dicembre scorso. Martedì però i passeggeri sono tornati a Cremona, da Milano, un’ora dopo il previsto, e mercoledì i minuti persi nel viaggio verso Brescia sono stati ben 50. Matteo Piloni, del Pd, chiede di presentare i dati in consiglio regionale e ai tavoli di confronto con i comitati dei pendolari: mancano solo due settimane all’introduzione dell’orario estivo e la convocazione ancora non è arrivata. Matteo Casoni, del comitato InOrario, notava ieri che il treno 2657 Milano Cremona Mantova aveva già 13 minuti di ritardo alla partenza delle 16.20 da Milano, a causa di un guasto al sistema di chiusura delle porte, uno dei problemi che si ripetono spesso. Si discute però, ormai, sulla credibilità dei dati. Lo stesso numero dei pendolari della Milano-Cremona-Mantova è contestato. Per Trenord, in un documento del novembre scorso, sono 10mila, per la Regione invece a marzo erano 15mila. E poi l’attesa verifica dell’orario entrato in vigore il 9 dicembre non è mai stata fatta in Regione, malgrado le promesse. Casoni osserva che i dati sugli indici di puntualità concordano, se non si tiene conto delle corse eseguite con i bus che dal 9 dicembre sostituiscono i treni locali. Questo potrebbe significare che quei treni non si vedranno più, e che resteranno, definitivamente, solo i diretti.