10mila tonnellate di rifiuti smaltiti illegalmente, arresti del Noe

Oltre un milione di euro. E’ la cifra dei profitti incassati in pochi mesi con un vasto traffico illecito di rifiuti, provenienti in particolare dalla Campania e gestiti in discariche abusive in Lombardia e Veneto, scoperto con un blitz dei carabinieri del Noe di Milano, coordinati dai pm Donata Costa e Silvia Bonardi, che ha portato a 20 arresti (12 in carcere e 8 ai domiciliari). Sette sono le discariche sequestrate negli ultimi mesi ed è stato disposto un sequestro di quasi 400mila euro. Ad essere smaltite illecitamente sarebbero state circa 10.000 tonnellate di rifiuti. Un’indagine che è la prosecuzione di un’altra che a febbraio aveva portato a 15 arresti e che era partita dall’incendio del deposito rifiuti di via Chiasserini a Milano del 14 ottobre 2018, da cui si era sollevata una colonna di fumo visibile dal centro della città. La nuova tranche vede al centro la “Winsystem Group Srl, detentrice e intermediaria nella gestione illecita dei rifiuti che venivano illegalmente stoccati nei capannoni di Pontevico, Gessate, Torbole Casaglia, Tabellano, Verona, Meleti”, società amministrata da Massimo Sanfilippo, già arrestato mesi fa e che ha collaborato. “Ho accettato di ricevere questo carico – ha spiegato Sanfilippo nel verbale riportato nell’ordinanza del gip Giusi Barbara – ma quando il camion è arrivato ho verificato che i rifiuti erano diversi da quelli che si era impegnato a conferirmi (un’azienda di Napoli) ed emanavano un odore incredibile, c’erano dei topi e quindi ho detto all’autista di riportarsi via quella roba (…) Quella roba lì l’ho vista tempo dopo in via Chiasserini”. Secondo il giudice “la movimentazione dei rifiuti sarebbe stata affidata a operai extracomunitari, assunti in nero e disponibili a svolgere l’attività illegale per un compenso orario modesto”.