Brescia. Tutti assolti in appello per il caso Stamina. In primo grado, invece, quattro medici bresciani erano stati condannati per somministrazione di farmaci imperfetti. I giudici d’Appello torinesi hanno sancito che il fatto non sussiste. I quattro imputati assolti sono la ex direttrice sanitaria degli Spedali civili di Brescia, Ermanna Derelli, l’ex dirigente e referente del comitato etico Carmen Terraroli, la biologa Arnalda Lanfranchi e il pediatra Fulvio Porta. Il sostituto procuratore generale li accusava di somministrazione di farmaci guasti per la sperimentazione della cosiddetta terapia Stamina. Nei loro confronti aveva chiesto una pena di un anno e sei mesi con 25 mila euro di multa ciascuno. In primo grado erano stati condannati a due anni di reclusione – con pena sospesa – e a 30mila euro di multa. Il tribunale di Torino non li aveva ritenuti responsabili dei reati di associazione a delinquere, abuso d’ufficio e truffa. L’indagine, nata intorno al metodo proposto da Davide Vannoni, era stata coordinata dal sostituto procuratore Raffaele Guariniello. Il commento dei protagonisti non si è fatto attendere, a partire dall’ex direttore sanitario che ha detto che finalmente è arrivato il momento di ridare dignità alle persone coinvolte e all’Ospedale civile. Sono stati anni durissimi. Ha aggiunto che anche se sono stati travolti da infamie, sapevano di avere la coscienza pulita. Finalmente è emersa la verità.