Cremona, S. Omobono: via le scritte e recupero coi volontari

Cremona. Ancora al lavoro i volontari delle associazione “Cremona com’era” e “Cremona Rinascimento” che la settimana prossima inizieranno finalmente la rimozione le scritte sul il muro di marmo del 1200 della preziosa chiesa di Sant’Omobono, dopo lungaggini burocratiche e con costi importanti. Imbrattamenti che hanno riguardato altri monumenti di Cremona, dimostrando il tenore intellettuale dei loro autori. Ma i volontari sono al lavoro in Sant’Omobono per un recupero più generale. E’ stato appena recuperato il campanile, liberato da detriti polvere e guano. In questa magnifica chiesa ci sono diversi tesori da scoprire, come il dipinto del Bembo, emerso sotto affreschi settecenteschi dietro al coro e la croce davanti alla quale si narra morì Sant’Omobono, che appare raffigurato in esemplari vicende della sua vita. Ma i tesori non sono solo all’interno della Chiesa: scopriamo alcuni angoli di Medioevo che il tempo ha conservato per consegnarceli insieme ad un pezzo di storia della città. Anche nel sottosuolo c’è un mondo da scoprire: come il tunnel sotterraneo che conduce ad una ghiacciaia, dove il ghiaccio dalle campagne garantiva un “frigorifero” naturale da febbraio a settembre. Susanna Grillo