Applicare il Daspo anche per chi occupa le case popolari. Questa la proposta dell’assessore lombardo alle Politiche abitative Stefano Bolognini. Quando si sgombera una casa popolare, chi viene allontanato occupa in breve tempo altri immobili e commette altri reati. Si tratta di persone che non occupano per necessità ma perché sprezzanti delle regole e delle leggi, sottolinea Bolognini. Allontanare gli abusivi dalla città di Milano sarebbe un importante segnale di legalità nei quartieri popolari e permetterebbe a Regione Lombardia di essere ancora più incisiva nell’importante politica di rigenerazione urbana che sta portando avanti col Comune. A lanciare la proposta di Daspo urbano era stato la scorsa settimana il Sindaco Beppe Sala, per la problematica degli insediamenti abusivi di rom e nomadi a Milano. Il primo cittadino ne aveva parlato a margine della colazione con i cittadini del Municipio 7, che si sono lamentati della presenza di insediamenti abusivi nel quartiere. A Milano, ha detto Sala, “ci sono 3 mila nomadi, io non è che sono contrario alla chiusura dei campi – ha concluso – ma chiuderli vuol dire che saranno ancora più in giro”. Di avviso opposto è l’assessore uscente alle Politiche sociali del Comune di Milano e neo eletto parlamentare europeo del Partito democratico, Pierfrancesco Majorino che ha commentato, con un post su Facebook, quanto detto dal sindaco. Majorino ha precisato che la giunta non farà mai un provvedimento su base etnica, cioè un Daspo per Rom”.
