Logistica, scontri a Soresina tra forze dell’ordine e operai

Cremona Tra gas lacrimogeni, un operaio al Pronto soccorso con una gamba rotta e drammatici momenti di contatto tra forze dell’ordine e operai, Soresina ha vissuto una mattina di guerriglia, con manganellate, un arresto e alcuni feriti. C’è anche un uomo ricoverato all’ospedale Maggiore di Cremona con una gamba rotta, cui in particolare va la solidarietà di quest’emittente. Si tratta di Cankaya Mansur, 56enne di origine turca, iscritto all’Usb. Sono state ore drammatiche per i 170 facchini della piattaforma di logistica dell’Iper di Soresina, che in un primo momento hanno tentato di occupare pacificamente il magazzino assieme alle loro famiglie, così com’era stato fatto al macello Prosus di Vescovato un mese fa. L’occupazione si era risolta con la riassunzione di 17 operai. Stamattina invece si sono schierate nel piazzale dell’Iper le forze dell’ordine. Polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani hanno presidiato i due ingressi del magazzino, per consentire ai Tir di uscire carichi di merci. E’ proprio quel che gli operai volevano impedire. Infatti, finché ci sono merci all’interno, ancora da consegnare ai supermercati, l’attività continua. L’accordo firmato il 30 maggio tra azienda e sindacati in Prefettura, prevede una pari quantità di carichi in entrata e in uscita, e riassunzione degli addetti in un altro magazzino dopo la chiusura in programma il 3 novembre. Iper invece accelera i tempi. Così stamattina i lavoratori hanno tentato di entrare e le forze dell’ordine li hanno respinti usando gas lacrimogeni. E’ stato fermato un operaio, venuto a contatto con gli agenti. Mentre un gruppo di famiglie si preparava a rimanere nel piazzale a oltranza, per tutta la notte, per accentuare la protesta iniziata il 21 maggio, le forze dell’ordine si portavano sull’altro ingresso, per proteggere l’uscita dei Tir. L’attenzione si è quindi spostata in via Bruciata, dove le parti in lotta si portavano rapidamente. La tensione è subito salita, ma gli operai non sono riusciti a impedire la fuoruscita dei camion. Fra due ali di folla, venivano fatti uscire quattro Tir, direttisi poi sull’ex statale Cremona Bergamo. Il traffico intanto veniva bloccato sulla rotatoria, all’ingresso di via Bruciata e le automobili restavano ferme in via Piave per una ventina di minuti. In un comunicato il sindacato Usb, rappresentato da Roberto Montanari, afferma che polizia e carabinieri hanno “caricato con violenza” i 170 facchini. Oltretutto, Iper fattura due miliardi e ha una quota del 20% della grande distribuzione. In un altro comunicato il Si.cobas informa di avere tra i propri iscritti l’uomo arrestato, definendo “repressivo ed esorbitante” l’atto delle forze dell’ordine. La Questura fa circolare invece una versione differente, che smentisce le “cariche violente”. Parte degli operai ha comprato casa oppure un’automobile, alcuni si sono sposati. Restano per loro i mutui da pagare, mentre ci sono nuove nascite in arrivo.

Paolo Zignani