La Guardia di Finanza di Pavia ha sequestrato due ville, inserite in una vasta area verde del comune di Rivanazzano Terme (in Oltrepò Pavese), e una consistente quantità di denaro a Mariano Randazzo, 80 anni, considerato una storica figura della criminalità lombarda. Randazzo era stato coinvolto nei processi contro la malavita milanese con Angelo Epaminonda, detto il Tebano, criminale e collaboratore di giustizia attivo negli anni Settanta e Ottanta. Il sequestro (per un valore complessivo di circa 600mila euro) è stato effettuato dopo che i militari della compagnia delle Fiamme Gialle di Voghera (Pavia), su delega della Procura di Pavia e in applicazione del Codice Antimafia, hanno accertato che il patrimonio in possesso dell’ottantenne pensionato, di origini siciliane e da anni residente nell’Oltrepò Pavese, “era notevolmente sproporzionato – si legge in una nota – rispetto ai redditi dichiarati al fisco e quanto realmente accumulato in seguito alle attività criminali perpetrate per quasi cinquant’anni. Si consideri che sul conto del pregiudicato sono state emesse ben 25 condanne definitive per minaccia e porto abusivo di armi, furto, sfruttamento della prostituzione, traffico di sostanze stupefacenti e ricettazione”. Considerata “la provata pericolosità sociale dell’indagato”, il Tribunale di Milano, su richiesta dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Procura di Pavia (diretto dal procuratore aggiunto Mario Venditti e dal sostituto procuratore Andrea Zanoncelli), ha disposto l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale, operando il sequestro delle due ville e del denaro.