I dati, in aumento per quanto riguarda questi tragici episodi, devono portare tutti a fare attenzione al fenomeno: violenza, stalking, abusi sessuali e molestie riguardano infatti una donna su tre. In base ai dati dell’ultima indagine sulla sicurezza delle donne (relativa al 2014), nel corso della propria vita poco meno di 7 milioni di donne tra i 16 e i 70 anni, quasi una su tre (31,5%) riferiscono di aver subito molestie o violenza. E anche in Lombardia sono in aumento le donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza regionali. Nel 2018, secondo i dati raccolti dalla Regione, le vittime di abusi e intimidazioni che hanno usufruito dei servizi sono state 11.323, di cui 4.629 solo nella sola provincia di Milano. “Solo i nuovi contatti del 2018 però sono stati 6.646, rispetto ai 5.892 casi del 2017” ha evidenziato l’assessore regionale alle Politiche per la famiglia Silvia Piani. Le donne si sono rivolte ai 50 i centri antiviolenza regionali che, insieme alle 74 case rifugio e alle 27 reti territoriali, “coprono il 100 per cento del territorio”. “Segno – per l’assessore – della crescente emersione del fenomeno ma anche della crescente sensibilizzazione”. I dati sono stati presentati nel corso di un incontro alla presenza, tra gli altri, del vice prefetto Alessandra Tripodi e del presidente della sezione ‘Misure di prevenzione’ del Tribunale di Milano Fabio Roia. Lo scorso anno, secondo lo stesso Roia, analizzando i dati delle sentenze di primo grado si è constatato che, se i reati di maltrattamento in famiglia rappresentano il 77% del campione, il 42,4% delle donne ha un’età tra 17 e 35 anni, nel 46,4% dei casi l’autore non ha pendenze penali e il 53,7% non ha dipendenze patologiche. Nel 36,2% i bambini hanno assistito alla violenza e sono altre vittime”. Nel 2018 la Regione Lombardia ha investito ulteriori risorse nei percorsi di formazione rivolti alle forze dell’ordine: 284 gli operatori coinvolti tra poliziotti, carabinieri e fiamme gialle.