Sono terminate stamani intorno alle 7 le operazioni di “smassamento” dei materiali roventi all’interno della ditta di trattamento rifiuti, nel Milanese, dove nella notte di ieri era divampato un incendio. L’ultimo mezzo dei Vigili del fuoco è infatti rientrato alla base da Settimo Milanese in mattinata. L’incendio era già stato spento nella giornata di ieri. Ora spetterà ai tecnici dei Vdf eseguire gli accertamenti per stabilire le cause del rogo, che per fortuna non ha coinvolto l’ala della struttura dove erano stoccati i rifiuti più pericolosi. SIntanto alcuni dati preocupano : sono quelli forniti da Arpa, i cui rappresentanti hanno evidenziato come in tre anni siano raddoppiati gli incendi nel settore dei rifiuti in Lombardia: un report presentato alla commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali, per due giorni in visita in Lombardia. Dagli 11 incendi del 2015 si è passati infatti a 22 nel 2018, mentre quest’anno si è già arrivati a nove. La commissione l’altro giorno ha fatto un sopralluogo in tre siti incendiati: la discarica di Mariano Comense, la piattaforma Rieco di Novate Milanese e l’impianto Ipb di Milano. Ieri poi in prefettura ha incontrato il prefetto di Pavia Silvana Tizzano, il comandante dei Noe di Milano Massimiliano Corsano e per Arpa il direttore Attività produttive e controlli Maria Teresa Cazzaniga e la responsabile dell’unità Risorse idriche Valeria Marchesi. Il prefetto Tizzano ha spiegato che il Nucleo ambiente, creato per la prima volta proprio dal prefetto Visconti in ottica di prevenzione dei roghi ha controllato 50 siti riscontrando 39 irregolarità e portando a 10 sequestri giudiziari, mentre sono stati censiti in tutta la provincia oltre 200 siti a rischio. Il comandante dei Noe ha spiegato che essendo di molto aumentati i costi di smaltimento dei rifiuti, passando da 80 a 250 euro a tonnellata, oggi la pratica più diffusa per guadagnare consiste nell’evitare del tutto lo smaltimento stoccando i rifiuti in capannoni, spesso affittati, per poi abbandonarli.