Laboratorio Salute: Immunonutrizione e Metodo di canto Caruso
In questa puntata di Laboratorio Salute partelemo nella prima parte di Immunonutrizione assieme al dottor Francesco Garritano, nutrizionista, chimico farmaceutico, esperto in Medicina Omeopatica e Bioterapie Integrate, professionista in Bioendocrinologia, Medicina di segnale e Immuno-nutrizione e responsabile GIFT per la formazione per il Centro e Sud Italia. Come seconda ospite avremo Annamaria Caruso, insegnante di tecnica vocale e interpretativa, cantante lirica e creatrice del “Metodo di Canto Caruso”.
L’immunonutrizione è una nuova branca della medicina che studia l’influenza del cibo sul sistema immunitario, il quale può essere modulato positivamente e quindi avere un effetto di protezione e difesa dell’organismo, oppure negativamente inducendo una risposta errata del sistema immunitario che porta ad uno stato di infiammazione cronica di basso grado. Oggi è ormai ampiamente dimostrato che l’infiammazione è alla base di tutte le patologie, comprese quelle autoimmuni, quindi riuscire a modulare la risposta infiammatoria con gli alimenti è di fondamentale importanza. In fondo l’infiammazione è un segnale che il nostro organismo ci dà per farci capire che stiamo sbagliando qualcosa. L’interazione tra il cibo e il sistema immunitario avviene soprattutto a livello intestinale, dove risiede il nostro microbiota e che, tramite le sostanze con cui entriamo in contatto, cibi e non solo, produce dei metaboliti che vanno in circolo ed esplicano diverse azioni che vedremo più nel dettaglio.
E’ da oramai molto tempo che, il Dottor Francesco Garritano, in qualità di specialista in nutrizione clinica dell’asse intestino-cervello e in Medicina di segnale, si occupa del trattamento delle malattie autoimmuni. In vista degli studi più recenti e dell’avanzamento dell’informazione scientifica, sono sempre più mirati e precisi i protocolli alimentari di cui dispone, che vanno ad agire a monte della patologia di cui soffre il paziente.
Innanzitutto, sappiamo bene che cos’è una malattia autoimmune? Definiamo dapprima il sistema immunitario. Quando un’entità intrusa invade l’organismo, come ad esempio i virus, i batteri, le sostanze non tollerate dal corpo, il sistema immunitario si attiva per proteggerci da conseguenze più gravi e importanti, andando a identificare, uccidere ed eliminare gli invasori che costituiscono una minaccia per la salute.
A seconda della necessità, il sistema immunitario può attaccare il patogeno mediante proteine chiamate anticorpi (immunità acquisita o adattiva) o può attivare globuli bianchi (immunità innata). Purtroppo in alcuni casi il sistema immunitario funziona in modo improprio e attacca per errore e ripetutamente cellule sane appartenenti all’organismo stesso: si parla così di malattia autoimmune.
Purtroppo le cause nello specifico per cui si verificano queste patologie non sono ben note, tuttavia esistono dei fattori epigenetici, delle malattie batteriche o virali o altre malattie autoimmuni che sono alla base dell’insorgenza di una malattia autoimmune. Ve ne sono davvero tante, in particolar modo mi sto concentrando su alcune patologie autoimmuni quali la tiroidite di Hashimoto, la fibromialgia, e ora si sta concentrando anche sul morbo di Crohn. Ma in seguito sarà specializzato anche nel trattamento di ulteriori patologie simili.
Le malattie autoimmuni sono patologie molto articolate, complicate, hanno fasi di linearità sintomatologica nella loro cronicizzazione, altre volte i sintomi sono più fluttuabili, sono difficili da tenere a bada.
La corrente di pensiero scientifica più comune prevede la cura di queste malattie con farmaci antinfiammatori, cortisoni, immunomodulanti, ma tutto ciò può agire solamente a valle del problema, migliorando temporaneamente i sintomi ma non risolvendo il problema.
E’ proprio attraverso il trattamento nutrizionale che si sono avuti i più importanti risultati con prognosi positiva riguardo numerose malattie su base autoimmune, ed è per questo che sostiene fortemente che la nutrizione abbia un ruolo chiave centrale nel trattamento di queste ultime. Mangiando in modo corretto e seguendo i protocolli alimentari specifici per una determinata patologia autoimmune, si agisce a monte del problema e si ha un miglioramento non solo sui sintomi ma anche sul decorso patologico. Il miglioramento è dato dall’abbassamento del grado di infiammazione nel nostro organismo, che si può ottenere seguendo una dieta basata sull’eliminazione a rotazione di alcuni importanti gruppi alimentari responsabili della flogosi.L’infiammazione da cibo insorge quando costantemente l’uomo si nutre sempre degli stessi alimenti, appartenenti tutti alla identica categoria alimentare (es. glutine, latticini, lieviti, nichel, ecc.) fino a che questi non stimolano i Toll Like Receptors 2 (TLR2), recettori che si attivano in seguito alla segnalazione di un pericolo nell’organismo, in questo caso il superamento di una soglia limite dell’assunzione alimentare ripetuta. Da qui si scatena l’infiammazione da cibo, che mantiene alta i livelli della citochina BAFF. La citochina BAFF, insieme a PAF, sono due elementi essenziali coinvolti nella patogenesi delle malattie autoimmuni.
Ultimamente ha perfezionato la sua competenza riguardo lo studio e il trattamento del morbo di Crohn e della rettocolite ulcerosa, malattie su base autoimmune che stanno interessando numerose persone. Il suo intento è quello di trattare e migliorare tutti i casi che gli vengono sottoposti.
I CARDINI DELLA DIETA ANTI – INFIAMMATORIA
1. Controllo delle food-sensitivities. Variare i costituenti della propria alimentazione e saper scegliere i cibi in modo tale da non far sviluppare un’infiammazione da cibo e fenomeni di cattiva tolleranza verso particolari gruppi alimentari.
2. Eliminazione dei cibi pro-infiammatori. Selezionare la propria scelta alimentare tenendo in considerazione quei particolari fattori che possono alterare la permeabilità intestinale o che possono promuovere la genesi di un processo infiammatorio.
3. Abbassamento degli ormoni insulina e cortisolo. Garantire la stabilità glicemica ed insulinemica con lo stile di vita e l’alimentazione, affinché l’organismo possa mantenere uno stato di benessere– No a frenesia e a stress, importanti induttori esogeni di aumento dei livelli di cortisolo, ormone pro-infiammatorio.
4. Gestione della disfunzione mitocondriale. Evitare la disfunzione mitocondriale assicurando il mantenimento di una funzione mitocondriale ottimale mediante uno stile di vita sano, mangiando in modo corretto con le regole sopra-citate, evitando lo stress e facendo attività fisica, dando importanza alla micronutrizione e soprattutto all’ossigenazione delle cellule, ripristinando e migliorando le normali funzioni a cui assolve l’importantissimo organulo cellulare.
5. Crononutrizione ed assenza di fame tra i pasti. Rispettare i ritmi cronobiologici dei pasti e delle proprie abitudini quotidiane, che vanno dalla veglia mattutina fino al riposo serale, per permettere il corretto flusso degli ormoni e il corretto funzionamento degli assi metabolici; mangiare inoltre in modo tale da assicurarsi la sazietà giusta tale da arrivare senza la sensazione di fame fino al pasto successivo.
6. Modulazione del piano alimentare in funzione della spesa energetica. Mangiare non seguendo uno schema preciso di grammature e calorie, ma ascoltando in modo fisiologico la propria fame naturale, assecondando ciò che il nostro organismo richiede in base allenecessità metaboliche.
7. Attività fisica come anti-infiammatorio e riattivatore metabolico. Ricordarsi che a braccetto con una corretta alimentazione viaggia anche l’attività fisica.
Annamaria Caruso è una cantante lirica bresciana professionista, vincitrice di concorsi internazionali e con vari ruoli (tutti da protagonista), debuttati in teatri “di tradizione” in tutta Italia. Inoltre ha al suo attivo collaborazioni con cantanti del calibro di Renato Bruson.
Da anni insegna il suo personale metodo di canto che, oltre a dare risultati tecnici professionali, aiuta globalmente l’allievo in quanto aiuta a rimuovere blocchi emozionali. Ha avuto ed ha l ‘onore di insegnare a diversi vips del mondo della lirica, della musica pop e dello spettacolo. Attualmente è tra i collaboratori del famoso produttore Marcello Balestra, noto per le sue apparizioni in qualità di giudice alla trasmissione “AMICI” e per aver prodotto cantanti quali Ron, Dalla, Gli Stadio e Annalisa. Oggi è qui per parlarci di canto terapia e del Metodo Vocale Caruso.
Dottor Francesco Garritano
info@francescogarritano.it
Tel. 3472481194
Tel.3920092540
Annamaria Caruso
Facebook: Annamaria Caruso
Intagram: Annamaria Caruso
Scrivi