Cremona: in Provincia si risparmia anche sulle bandiere

Cremona. In amministrazione provinciale ormai si risparmia su tutto, persino sulla fornitura di pile e di corde per le bandiere da esporre all’ingresso delle sedi dell’istituzione, a partire dal palazzo di corso Vittorio Emanuele II 17. Le scorte di magazzino scarseggiano e vanno reintegrate, senza però largheggiare nella spesa, che negli anni dei tagli imposti dai governi nazionali, va giustificata euro per euro, fino al centesimo. Così il responsabile delegato Annamaria Tussi ha dovuto spiegare con una determinazione di quattro pagine, datata 24 ottobre,  che sono state acquistate 90 pile di diverso voltaggio e 100 metri di corda del diametro di 3 millimetri e mezzo per sistemare le bandiere per garantire l’esposizione e l’illuminazione. Sono stati contattati due negozi cremonesi, e alla fine la fornitura è stata assegnata a Piccioni per 71 euro più Iva, ottenendo un risparmio di alcuni euro. Altro che polemiche sulle spese di rappresentanza e sulle auto blu, verrebbe da commentare. La guerra politica comunque prosegue con un’intensità inaudita. Il centrodestra infatti cerca in ogni modo di far invalidare dalla Procura o dal Tar di Brescia le prossime elezioni, che salvo sorprese vedranno in corsa un solo candidato, Mirko Signoroni, il cui unico obiettivo sarà quindi il raggiungimento del numero legale. Il vice-presidente Rosolino Azzali, numero uno dopo le dimissioni di Signoroni, motivate da presunta ineleggibilità, ha deciso di non costituirsi in giudizio: la contestazione infatti non ha più interesse, decaduta la carica di Signoroni. Nel centrosinistra però non regna la tranquillità: alcuni esponenti del Pd, da quanto trapela, avrebbero chiesto di trovare una via d’uscita, in modo da porre fine alle continue ostilità, che starebbero coinvolgendo non solo gli esponenti politici ma anche gli stessi dirigenti di settore. Martedì il consiglio provinciale, alle ore 18, metterà ai voti le linee di indirizzo dell’Ato Cremona e di Cr.Forma. Si discuterà poi della proposta di piano di dimensionamento della rete scolastica delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo. All’ultimo punto un’informativa sulla situazione delle società partecipate Centro Padane e Stradivaria, con un intervento del presidente Carlo Vezzini.

Paolo Zignani