Non si placano le polemiche sul progetto del nuovo stadio e il sindaco Sala ribadisce la disponibilità della sua giunta a una nuova struttura. I limiti sono stati espressi, ma sono limiti che a suo giudizio rendono comunque fattibile la cosa. Si parla di 90 mila metri di quadri superficie lorda pavimento, quindi Sala pensa che anche per le squadre possa essere una buona opportunità. Sembra anche che non ci sia in programma un incontro con i club, però, secondo Sala; non c’è un’agenda, da un lato ci sono le comunicazioni che partono da entrambe le parti, speso su suggerimento degli avvocati. In precedenza, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Milano Pierfrancesco Maran aveva detto che bisognerebbe vedersi e cercare di capirsi. Ha detto che il Comune ha ricevuto da Milan e Inter “una lettera formale e, per questo, anche loro ovviamente riceveranno una risposta formale come è giusto che sia, però crede che non si sia mai visto costruire uno stadio con le carte bollate. Il riferimento è alla lettera che Inter e Milan hanno inviato all’amministrazione pochi giorni fa con la richiesta di chiarire alcune condizioni per la realizzazione del nuovo stadio. Quindi, ha ribadito l’assessore, da un lato verrà data una risposta ma dall’altro c’è l’invito ad avviare un gruppo di lavoro, per capire materialmente come passare dalle lettere ai fatti, perché se si deve discutere di come si fa uno stadio bisogna mettersi attorno ad un tavolo e verificare tutte le condizioni. Su questo Comune e sindaco danno la massima disponibilità per raggiungere un obiettivo che interessa a tutti. Tra le richieste delle squadre ci sarebbe anche quella di capire se lo stadio di San Siro sarà vincolato come patrimonio storico. Tutte le questioni, ha concluso Maran, devono essere affrontate a un tavolo e cercando delle soluzioni anche perché il tema della gestione del Meazza è complessa e bisogna ragionarci tutti insieme, per capire la formula migliore.