Allerta 3 per l’Emilia Romagna: i livelli del fiume Po sono ancora in crescita nella zona piemontese e si prevede, nelle prossime ore, un incremento dei livelli, con il superamento della soglia di criticità alla sezione di Piacenza. Qui il valore registrato alle 12 del 25 di questa mattina è di 7,72 metri. La situazione è stata fotografata dall’Aipo, al termine di un incontro in prefettura a Piacenza. A Castelsangiovanni il sindaco ha firmato ieri sera un’ordinanza urgente di evacuazione della popolazione e la chiusura di ogni attività economica, commerciale e produttiva lungo la strada di Ponte Vecchio e località Coppalara, mentre l’ufficio di Protezione Civile del Comune di Piacenza ha diramato un appello alla cittadinanza raccomandando di non avvicinarsi al fiume Po e ai corsi d’acqua Trebbia e Nure. A Caorso il Po è sorvegliato speciale e ha toccato stamane il livello idrometrico di 7 metri e 15. Ad 8 metri, attesi questa sera, saranno evacuate alcune aree golenali, in particolare sono stati preallertati un maneggio e un centro anziani.
Intanto, nelle zone montane, restano alcuni punti critici dovuti a frane e smottamenti: una frana tra le località Folli e Casalcò (comune di Ferriere) ha interrotto la provinciale 654. Chiusa al traffico la strada comunale in Valnure tra Ponte Nano e Proverasso, e la provinciale 18 di Zerba tra Vezimo e Pey, chiusa ieri e poi riaperta. Un frana ha interessato anche la strada provinciale di Cariseto all’altezza di Ottone, anche se non è stata chiusa. A Ravazzoli di Morfasso, in Alta Valdarda ha ceduto la strada, e anche la provinciale di Bobbiano è rimasta impraticabile. Sulla viabilità proseguono il controllo della provincia e del Consorzio di Bonifica.