Piena del Po, nel Cremonese case e allevamenti sgomberati

Cremona. L’unità di crisi tornerà a riunirsi domani alle 11 del mattino, ma il monitoraggio del Po proseguirà ininterrottamente, come dalle prime ore del pomeriggio di domenica, per tutta la notte. Dopo Cremona, la piena invade i territori, in particolare, di Stagno Lombardo, Gerre de’ Caprioli, Gussola, Torricella del Pizzo, Martignana Po, Spinadesco e Casalmaggiore. Il territorio soffre più di Cremona, per l’allagamento di alcune abitazioni in zona golenale e dei terreni agricoli. In tutti i 13 Comuni una sala operativa resta attiva per 24 ore su 24, in collegamento con la Prefettura, e quindi con i vigili del fuoco e il sistema della Protezione civile, oltre che con la sede centrale dell’Aipo, a Parma. A Casalmaggiore il culmine arriverà verso le 6 della mattinata di domani, a 7,14 metri sopra lo zero idrometrico, sempre al terzo e più alto livello critico. Le golene sono state sgomberate, e tutti gli abitanti evacuati sono stati alloggiati presso parenti o amici. Gli animali sono stati ricoverati in stalle collocate fuori dalle zona a rischio allagamento. Il prefetto Vito Gagliardi, a tutela di Casalmaggiore, ha chiesto al Decimo reggimento del Genio guastatori di allertare dalle ore 20 di stasera fino alle 8 di domani mattina un’aliquota specializzata in movimento terra, per garantire un’adeguata operazione di contenimento con sacchi di sabbia.

Paolo Zignani