Inceneritore, rispunta la promessa della chiusura

La dichiarazione d’emergenza climatica e ambientale, dopo alcuni mesi di rinvii, è definitivamente rimandata all’anno prossimo, malgrado le pressioni del movimento studentesco Fridays for Future, che si rifà a Greta Thunberg. Si tratta di un documento proposto da tutti e quattro i capigruppo della maggioranza, i quali però hanno concordato di procrastinare l’approvazione della loro stessa richiesta. 

Intanto la maggioranza, nel consiglio comunale di ieri, ha approvato il Dup, Documento unico di programmazione triennale, un testo di 415 pagine che impegna la giunta a raggiungere gli obiettivi, settore per settore, stabiliti già in campagna elettorale e nelle linee strategiche del mandato del sindaco. Su insistenza dei rappresentanti della lista civica “Energia civile in Comune”, la maggioranza riparte dall’inceneritore e di nuovo il sindaco Gianluca Galimberti parla di dismissione entro il 2024, grazie a un piano industriale stabilito con Lgh e Linea Green, del gruppo A2A. L’anno chiave sarà il prossimo, il 2020, poiché verrà chiarito quale sarà l’alternativa all’inceneritore, come sorgente di calore da immettere nella rete di teleriscaldamento. Negli anni scorsi, su questo punto, non sono stati presentati progetti né programmi. Il gruppo A2A, comunque, non ha messo in programma investimenti sull’impianto di San Rocco, che dovrà adattarsi entro quattro anni alle nuove tecnologie previste dalla commissione europea. Il documento di programmazione sarà poi integrato nei prossimi mesi, dato che lo stesso bilancio è stato prorogato al 31 marzo. 

La giunta nell’ultima riunione ha adottato anche il piano delle opere pubbliche. Fra gli interventi con priorità massima, figurano i lavori di manutenzione straordinaria del Museo del violino e del teatro Ponchielli, per 415mila euro e il restauro dell’ex fornace Frazzi, per 130mila. Saranno aperti cantieri anche in diverse scuole: la primaria Bissolati, la primaria Trento Trieste e la secondaria Vida, per l’adeguamento alle norme antincendio. In programma anche la bonifica dall’amianto della scuola per l’infanzia Sant’Ambrogio. Diversi, inoltre, fra le massime proprietà, i lavori di manutenzione straordinaria del patrimonio delle case popolari. 

Paolo Zignani