Cremona. Una nota del Comune di Cremona parla di 14 bambini già pronti a iscriversi alla primaria di Cavatigozzi: dato ottimistico, poiché due dei 14 risultano ancora dubbiosi, come le loro famiglie, e per fare una classe occorrono 15 iscritti. Senza classe prima, quest’anno inesistente, la scuola è destinata a chiudere, “e senza scuola muore il paese”, come dicono i genitori che hanno partecipato al tavolo convocato nella sala giunta di Cremona dall’assessore Maura Ruggeri, assieme a funzionari e dirigenti scolastici. L’accordo fra i Comuni di Spinadesco e Sesto ha messo in ginocchio la frazione di Cremona, perché offre uno scuolabus a tutti i bambini convogliandoli verso la primaria di Sesto. La frazione però è isolata dalla città, come osservano i genitori, tant’è vero che nemmeno si conoscono i corsi e le opportunità offerte agli alunni dell’ex badia, dove le famiglie possono trovare sia la materna che la primaria, ovvero un’offerta completa che non sempre altrove si trova. Diventata terra di nessuno, col rischio quindi di ridursi a paese dormitorio, Cavatigozzi vuole portare sul Web la propria offerta scolastica e anzi rafforzarla, e sentirsi parte di Cremona. Per questo i genitori hanno imposto la presenza al tavolo di una rappresentante della materna. E col sostegno dell’assessore Maura Ruggeri si moltiplicano le iniziative. Il dirigente scolastico farà stampare volantini, manderà lettere alle famiglie dei non iscritti e anzi è disposto a incontrarle di persona. Una classe prima con soli 15 alunni è più accogliente di una di 25 o 30, quindi anche i disabili troveranno attenzione: si chiederà quindi ad Agropolis di sensibilizzare le famiglie. L’open day si farà ma durante le lezioni, per far vedere come si lavora nell’ex badia, e durante il mercatino di Natale, fra i 60 espositori, ci sarà anche la bancarella dell’offerta scolastica. E ci si prepara al tempo prolungato e all’ingresso anticipato, in modo da accontentare tutti e dimostrare l’accoglienza. Si cercano poi donatori di giochi per bambini, da mettere nel giardino. Il coinvolgimento dei cittadini della frazione è già elevato: 625 le firme raccolte in un mese.
Paolo Zignani