Altro venerdì nero per i passeggeri della linea Mantova Cremona Milano. I sistemi d’allarme di Reti ferroviarie italiane, stamattina alle 6.40 presso la stazione di Villetta Malagnino, a pochi chilometri da Cremona, hanno segnalato un’anomalia che riguardava le rotaie e il traffico ferroviario è stato fermato, causando ritardi enormi con ripercussioni anche su altre linee lombarde. Il treno regionale, che doveva partire alle 7.32 per Milano, ha subito 86 minuti di ritardo, 77 invece ne ha accusati la corsa delle 7.35 da Milano per Mantova, seminando sconcerto e disappunto fra i pendolari cremonesi. Da quanto poi si è venuto a sapere, un pezzo di rotaia era sul punto di staccarsi. E sarebbe bastato poco per causare un grave problema al transito del treno. Inevitabilmente, si è profilato l’incubo del disastro di Pioltello. I tecnici di Rfi sono però intervenuti in tempo e hanno compiuto un intervento di manutenzione straordinaria fra il binario e la massicciata, rendendo possibile la ripresa della circolazione, che nel tratto interessato si è tuttavia svolta a velocità ridotta, per precauzione. Enormi i disagi per i passeggeri. Chi è salito sul Cremona Codogno è stato penalizzato da un altro guasto, con 23 minuti persi sulla tabella di marcia. La conseguenza è che i lavoratori, per giustificare i ritardi, usano in alcuni casi le ore di permesso e anche di ferie. Trenord intanto attribuiva la responsabilità a Rfi e invitava i cremonesi diretti a Milano a salire sui convogli per Treviglio. Il consigliere regionale Marco Degli Angeli ha notato lo champagne e la pompa magna per i nuovi treni comprati da Fnm, società che fa parte di Trenord, inaugurati ma non certo destinati a Cremona e nemmeno alla confinante provincia di Lodi. Come ha dichiarato il grillino Degli Angeli in un comunicato: “I continui ritardi e disservizi sulle linee ferroviarie della provincia di Cremona e di Lodi rappresentano l’assoluta mancanza di rispetto da parte della giunta regionale nei confronti dei cittadini dei nostri territori”
Paolo Zignani