Piacenza, inizio 2020: più di 3000 chiamate al 112

Piacenza Un inizio d’anno di super lavoro per i carabinieri della compagnia provinciale di Piacenza che nei soli primi giorni del 2020 sono stati impegnati nella gestione di oltre 3000 richieste di aiuto da parte di cittadini in difficoltà con malintenzionati e reati di vario genere. Queste chiamate hanno accelerato e intensificato la macchina dei controlli da parte dei militari dell’arma. Dal comando provinciale dei carabinieri di Piacenza fanno sapere che è stata una settimana di molto intensa sotto il profilo delle zone da presidiare. I militari sono stati impegnati in un controllo capillare del territorio che rappresenta ancora la forma migliore per cercare di garantire sicurezza in una città ancora con alti livelli di criticità sotto il profilo dei reati commessi. Il monitoraggio della città, spiegano dal comando provinciale, incide direttamente sulla soglia dell’allarme sociale con l’immediato risultato di impedire la commissione di reati e consentire il libero svolgimento delle attività dei cittadini. Numerosissimi gli uomini dell’arma che ogni giorno presiedono ogni angolo della città: in questo periodo intenso vengono utilizzate le pattuglie delle stazioni e, tutte le pattuglie delle sezioni radiomobili delle compagnie dipendenti che riescono a garantire un pronto intervento. Già otto gli arresti e svariate le denunce in una sola settimana. In particolare si tratta di un giovane arrestato per estorsione, due persone di origine straniera denunciate per furto di energia elettrica, un uomo arrestato per rapina, due automobilisti pizzicati con quantità di alcol nel sangue superiore ai livelli consentiti e altri quattro giovani trovati in possesso di sostanze stupefacenti.