Crema Sei anni dopo la chiusura del tribunale di Crema, chiuso nel settembre 2013 e accorpato a Cremona dopo 216 anni di attività, l’immobile è ancora abbandonato e privo di un futuro. Inizialmente, dopo la decisione della Corte costituzionale, che respinse il ricorso di 30 tribunali italiani rimasti vittima della spending review del governo Monti, il sindaco di Crema Stefania Bonaldi ha puntato sul riutilizzo dello stabile come sede dei vigili del fuoco, ottenendo però un diniego. Da allora le ipotesi e i dibattiti si moltiplicano: l’ultima proposta, confermata oggi dal sindaco, prevede la riconversione dell’ex tribunale in sede di servizi socio sanitari, a supporto dell’ospedale di Crema, che si trova costretto in spazi assai ridotti. Il sindaco annuncia un incontro a tre, fra pochi giorni, fra Comune, ospedale e società FM immobiliare, cercando anche l’appoggio dei consiglieri regionali del territorio, nella speranza di ottenere l’apporto della Regione. L’assessore Giulio Gallera è stato contattato in proposito da diversi amministratori cremaschi. In passato la Regione non ha destinato risorse per riqualificare un edificio non di sua proprietà né poteva acquistarlo. La novità è che la riqualificazione potrebbe essere eseguita da un terzo, sempre che tutti e tre i soggetti coinvolti trovino le risorse, sulla base di procedura di evidenza pubblica. Il sindaco insomma punta sul potenziamento dell’ospedale di Crema, che potrebbe essere messo a propria volta in crisi dalle proprie ridotte dimensioni. Il M5S assume un atteggiamento molto critico, nel timore che l’ospedale di Crema venga indotto ad acquistare per intero l’ex tribunale, accollandosi interamente i costi dell’operazione, in una nuova sede che oltretutto mescolerebbe sanità pubblica e privata a spese di quella pubblica. Per Manuel Draghetti e i pentastellati cremaschi il rischio è che si ripeta il caso dell’ex scuola di Comunione e Liberazione, ecomostro rimasto ancora com’era al momento dell’interruzione dei lavori, senza che mai un’ipotesi di soluzione si sia realizzata.
Paolo Zignani