Siamo in emergenza smog e la sequenza di superamenti dei livelli limite di Pm10 nell’aria è allarmante. Per questo l’amministrazione comunale di Milano ha deciso di anticipare a domani le misure di secondo livello del protocollo aria della Regione Lombardia, che si aggiungono alle misure già in vigore e soprattutto ad Area B. Lo ha annunciato l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli, in una nota. Considerate le previsioni di Arpa, per oggi ancora favorevoli all’accumulo degli inquinanti, il Comune ha quindi deciso di anticipare di due giorni le misure del secondo livello previste dal ‘Protocollo regionale sulla qualità dell’aria’ per contrastare la diffusione delle polveri sottili, che di solito scattano solo al decimo giorno consecutivo di superamenti del limite giornaliero di Pm10 di 50 microgrammi per metro cubo e che si attivano solo il martedì o il venerdì successivi all’ultimo rilevamento di Arpa. Con l’ordinanza del Comune da domani, mercoledì 15 gennaio, è previsto, rispetto a quanto attualmente in vigore a Milano (il primo livello del Protocollo regionale e soprattutto Area B) lo stop dei veicoli trasporto persone fino a Euro 4 e trasporto merci (veicoli commerciali) fino a Euro 3 dalle 8.30 alle 18.30 anche sabato, domenica e festivi e trasporto merci (veicoli commerciali) Euro 4 dalle 8.30 alle 12.30 dal lunedì alla domenica, festivi inclusi. L’evidenza del fatto che le misure straordinarie non sono risolutive del problema di accumulo delle polveri nei periodi più critici dell’anno è innegabile, secondo Granelli, secondo cui servono misure strutturali. L’appello dell’amministratore è rivolto anzitutto alla Regione, cui chiede di affrontare l’emergenza smog con misure efficaci, con aiuti a cittadini e imprese per il cambiamento del parco circolante e maggiori risorse per il trasporto pubblico, contrariamente a quanto fatto invece nel 2020, anno in cui queste risorse sono state diminuite.