Nessun passo indietro da parte di Air Italy, che conferma la procedura di liquidazione. L’incontro questa mattina a Roma dei vertici della compagnia con il ministro dei Trasporti Paola De Micheli ha purtroppo confermato l’intenzione della compagnia, mentre il governo a chiesto che i tempi siano rallentanti, e che un tavolo tecnico che possa da subito lavorare per attivare la cassa integrazione per cessata attività oltre che per cercare di garantire la continuità all’impiego di lavoro. Per ora l’ipotesi per i circa 1500 lavoratori a rischio è il sostegno al reddito, previsto dall’articolo44 del decreto Genova. Intanto le associazioni dei consumatori chiedono l’intervento dell’Enac dopo l’annuncio di Air Italy della riapertura delle prenotazioni con vendita dei biglietti sulle rotte in continuità territoriale tra l’aeroporto di Olbia e gli hub nazionali di Roma e Milano. L’Enac è chiamato a verificare se la compagnia è realmente in grado di prolungare il servizio, rispettando tutti i diritti dei consumatori, altrimenti andranno individuate soluzioni alternative. Anche se fino ad oggi i voli prenotati sono stati garantiti come promesso, i consumatori, infatti, si rivolgono all’associazione e segnalano la difficoltà di ricevere informazioni dalla compagnia, sia tramite il numero di telefono messo a disposizione sia tramite l’email dedicata. Ciò che si chiede alla compagnia aerea in questo momento di crisi, è che nel caso dei voli cancellati dal 26 febbraio, Air Italy non si limiti a pubblicare avvisi sul suo sito internet, ma contatti ogni singolo passeggero via sms o via email. Il numero indicato per avere chiarimenti, infine, non può essere a pagamento, ma deve essere gratuito. Sulla stessa linea dell’unione Consumatori si è espresso il Codacons, che denuncia una situazione di incertezza che pesa in particolare su chi aveva acquistato viaggi e vacanze in Sardegna per le prossime settimane. Se da un lato la riapertura delle prenotazioni è un vantaggio per i residenti della Sardegna, che possono così godere ancora dei collegamenti aerei con Roma e Milano si alimenta caos e confusione a danno degli utenti. Fino ad oggi, infatti, la compagnia invitava a chiedere il rimborso dei biglietti relativi a voli con andata e ritorno dopo il giorno 25 febbraio 2020, e molti passeggeri si sono già mossi in tale direzione. Oggi alcune rotte vengono però riaperte, ma solo per le partenze dal 14 marzo al 16 aprile. Secondo gli ultimi aggiornamenti i voli tra Milano Linate e Madrid e Milano Linate e Londra (Heathrow e London City), operati rispettivamente da Iberia e British Airways in code share con Air Italy, sono in vendita fino al 25 ottobre 2020 attraverso il Call Center e presso le biglietterie aeroportuali. Lo fa sapere l’azienda in una nota.