Covid-19, passeggeri Trenord -60%, ma l’azienda assume

In Lombardia la fobia causata dai casi di contagio da coronavirus Covid-19 ha provocato una riduzione dei passeggeri sui treni Trenord del 60% (da 820mila a 350mila), a fronte della quale l’azienda, in accordo con la Regione, ha ridotto dell’8% le 2.300 corse giornaliere.La rimodulazione dei servizi, ha spiegato Trenord, agevola le operazioni di sanificazione straordinaria eseguite nei tempi di sosta dei convogli in stazione. Si tratta, ha sottolineato l’azienda, di provvedimenti circoscritti, presi in accordo con le Autorità sanitarie e di sicurezza, laddove esistono altri collegamenti ferroviari.Restano off limits, però, le fermate di Codogno, Maleo e Casalpusterlengo per i treni regionali della linea Milano-Piacenza e della Mantova-Cremona-Milano.Il servizio è parzialmente sospeso sulle linee Pavia-Codogno e Cremona-Codogno ed è sospesa l’attività di biglietteria a Codogno e Casalpusterlengo. Nonostante il momento di emergenza sanitaria e le conseguenze anche sul traffico ferroviario, Trenord annuncia di essere alla ricerca di ottanta addetti alla sicurezza e all’assistenza ai viaggiatori. Per questo, spiega in una nota, ha avviato le selezioni. Sono richiesti diploma di maturità, buona conoscenza dell’inglese, disponibilità a lavorare su turni e nei giorni festivi in tutta la Lombardia, oltre a una buona padronanza dei “più comuni strumenti digitali”. La domanda può essere presentata attraverso il sito di Trenord. E’ prevista una formazione di 50 settimane per preparare il personale all’assistenza ai passeggeri  e ai compiti di sicurezza che riguardano “il presidio a terra – in stazioni e impianti – e a bordo treno, per prevenire episodi critici e collaborare con la funzione Security nella tutela del personale, dei clienti e dei beni aziendali”.