Cremona, 123 i contagiati: non c’è più posto all’ospedale

E’ di nuovo aumentato, secondo l’aggiornamento di ieri sera, il numero delle persone positive in provincia di Cremona, salito a 123, ovvero 42 in più in 24 ore. E l’ospedale maggiore, come ha confermato stamattina la direzione, dopo l’intervento dell’infettivologo Angelo Pan nella conferenza stampa di ieri a palazzo Lombardia, non è più in grado di accogliere nuovi pazienti. La riorganizzazione compiuta in una sola settimana ha consentito di accogliere 120 persone: il massimo possibile. Nel blocco numero 8, gli spazi vuoti al pianterreno sono stati riempiti con 48 posti letto, mentre i due reparti di Chirurgia sono stati interamente dedicati all’emergenza sanitaria. La terapia intensiva, che ospita 9 persone, sta per essere ampliata con due nuovi posti letto. Molte delle attività normali sono sospese: chi vuole farsi operare per un’appendicite non urgente, non trova posto nemmeno nelle case di cura. Ed è l’ospedale maggiore a questo punto, tra i più impegnati in assoluto nell’emergenza sanitaria, a chiedere soccorso alla Regione e al ministero. Anche a Crema l’ospedale, che ha accolto una trentina di pazienti, è arrivato al culmine. In una città ancora sotto choc per il terrore del virus, il mercato di piazza Stradivari, riservato agli alimentaristi, stamattina era semideserto.  Le scuole resteranno chiuse ancora per una settimana, come richiesto dalla Regione al governo, che però emanerà soltanto domani il decreto. Oggi il presidente del consiglio ha ipotizzato misure prudenziali differenziate per le Regioni più coinvolte, come la Lombardia e l’Emilia Romagna. Secondo le richieste dei due governatori, dovrebbe essere prevista la possibilità dell’insegnamento via internet per gli istituti in grado di svolgerlo. Per le strade della provincia cremonese, in particolare in quelle che confinano con il lodigiano, in questi giorni si segnala un via vai continuo di ambulanze. Le sirene sembrano la spettrale colonna sonora di questa emergenza sanitaria.

Paolo Zignani