Cremona All’ordine del giorno dell’assemblea del Pd di ieri sera in sala Zanoni il parco fotovoltaico non c’era e non ci doveva essere. La decisione in proposito non è urgente, come ha ribadito stamattina il presidente dell’assemblea Luigi Lipara, mentre la grave questione della terapia intensiva neonatale dell’ospedale Maggiore sì. Ed è l’ospedale, con tutta la sanità pubblica, la priorità scelta dal Pd, il cavallo di battaglia col quale si potrà battere la Lega, sull’esempio del successo elettorale di Stefano Bonaccini nelle regionali emiliano romagnole. In funzione di sardine, ovvero di forte stimolo alla partecipazione popolare, ci sono le mamme dal fiocco giallo, come Francesca Pontiggia ed Elena Albera, la cui petizione on line per la salvezza della terapia intensiva neonatale ha ottenuto 13mila firme in 24 ore. Ieri sera il sindaco Gianluca Galimberti si è dichiarato in linea con i due colleghi Michel Marchi e Roberto Mariani: si incontreranno tutti e tre sabato, per convocare tutti i sindaci della provincia a una mobilitazione per salvare l’ospedale dai continui tagli. A rischio c’è anche la medicina d’urgenza. Incombe infatti la definitiva delibera della giunta Fontana che fisserà le linee guida, in base alle quali organizzare internamente i reparti e a Cremona la terapia intensiva neonatale sarà declassata. Saranno curati solo i bambini sopra le 26 settimane: i più piccoli saranno trasportati a Brescia. Francesca Pontiggia ha notato che una famiglia economicamente fragile, non automunita, dovrà affidarsi a Trenord, col rischio di subire ritardi pericolosi. Del parco fotovoltaico il Pd discuterà, ma a porte chiuse, solo nella direzione cittadina. Nel frattempo il contratto preliminare non è stato ancora firmato, pare per la trattativa in corso con la società Juwi. Ma l’atto politico della Fondazione e del Comune è già stato compiuto, offrendo a un privato la disponibilità di 15 ettari di fotovoltaico a terra. Forza Italia ha chiesto un consiglio comunale sull’argomento; prima però ce ne saranno due sul bilancio, quindi se ne parlerà a marzo. Intanto, venerdì il sindaco in un incontro pubblico discuterà del piano per il verde pubblico. E i critici parlano da tempo di politiche ambientali ridotte a giardinaggio.
Paolo Zignani