Covid-19: terapie domiciliari, tanti chiedono aiuto su Facebook

Terapie a domicilio per il Covid-19 (per evitare il sovraffollamento di ospedali e pronto soccorso già in forte sofferenza in gran parte d’Italia). Le indicazioni contenute nella bozza del documento per la gestione domiciliare dei pazienti (con infezione da SarsCov2) messe a punto dal Ministero della Salute, parlano di paracetamolo per sintomi febbrili, antinfiammatori solo se il quadro clinico si aggrava, cortisonici in emergenza ed eparina per chi ha difficoltà a muoversi. Molti i medici che la pensano diversamente e molti i pazienti che non trovando soccorso presso i medici di famiglia chiedono aiuto ai social. Su Facebook dalla primavera scorsa è attivo il gruppo “Terapia Domiciliare Covid 19”: conta circa 30mila iscritti e migliaia di medici che danno consigli gratis. Medici che da mesi chiedono un protocollo univoco a livello nazionale per curare i pazienti a casa ed evitare discriminazioni regionali. A creare il gruppo, l’avvocato Erich Grimaldi che porta avanti una battaglia legale anche per la prescrizione dell’idrossiclorochina. Secondo Grimaldi le linee guida del ministero sono contestate da medici di tutta Italia. E al gruppo si rivolgono anche i medici stessi che chiedono di essere messi in contatto con altri per avere terapie e un confronto.