Due aziende agricole di Bagnolo Mella (Bs) avrebbero avuto rapporti con la WTE, l’azienda sotto indagine legata al traffico di rifiuti tossici che ha portato la Procura di Brescia a iscrivere nel registro degli indagati 15 persone e al sequestro dei capannoni dell’azienda. Il sindaco Cristina Almici ha emanato un’ordinanza d’urgenza che impone obbligatoriamente alle aziende agricole di identificare entro e non oltre quindici giorni gli spandimenti di pseudofanghi effettuati dal 1 gennaio 2018 ad oggi. Ieri sera si è svolto a porte chiuse un incontro tra i sindaci bresciani coinvolti e il presidente della provincia per fare il punto della situazione. Nel frattempo il primo cittadino di Lonato ha chiuso l’accesso ai fondi e bloccato i raccolti.