Neanche i cremonesi conoscono a fondo tutte le ricchezze che la città possiede, dal punto di vista storico artistico. Ancora meno ne possono sapere i turisti, che infatti a Cremona, quando vengono, si limitano a visitare la Cattedrale il Duomo e il Museo del Violino. Le chiese sussidiarie, come la chiesa di San Marcellino in via Ponchielli, o quella di Sant’Omobono, perennemente inaccessibile, nascondono vere e proprie ricchezze, ma necessitano di interventi seri di recupero, manutenzione, e anche personale che possa garantirne l’apertura.. L’appello al comune è quello di investire sul turismo, non solo attraverso manifestazioni commerciali e iniziative del Museo del Violino, bensì garantendo il recupero e la fruizione delle chiese cittadine.