Evasione fiscale e droga, arresti e sequestri per 13 milioni

Sono 18 gli arresti scattati questa mattina nell’ambito di un’inchiesta del sostituto procuratore Roberta Panico della Dda di Brescia su un’associazione per delinquere finalizzata all’evasione fiscale.  Sono stati sequestrati beni per 13 milioni di euro e in tutto sono una trentina i coinvolti in tutt’Italia. Dalle prime ore della mattina, in tutto il territorio nazionale, 150 carabinieri del Comando Provinciale di Brescia hanno eseguito le misure cautelari nei confronti di numerose persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari e di appropriazione indebita. L’operazione ha interessato le province di Brescia, Milano, Bergamo, Mantova, Lodi, Alessandria, Novara, Varese, Parma, Piacenza. Sono stati sequestrati 51 beni tra mobili ed e immobili, le quote societarie di quattro imprese, una villetta a Chiari nel Bresciano, quattro in provincia di Brescia, Milano e Bergamo, 7 autorimesse, un magazzino commerciale, due terreni in provincia di Brescia e 250 conti correnti in Italia. Sono state anche accertate e contestate condotte relative alla detenzione ai fini dello spaccio di ingenti quantitativi di droga, ed in particolare hashish e cocaina. Tra gli arrestati 15 persone sono finite in carcere (11 per associazione per delinquere), tre agli arresti domiciliari, 11 sono state invece le ordinanze di interdizione per un anno dalla professione. L’’operazione si chiama Sweet Water si è sviluppata dal sequestro di 31 kg di hashish effettuato a Rezzato nel luglio del 2018, che portò all’arresto di tre pregiudicati. Le indagini hanno portato alla scoperta dell’attività del gruppo criminale, che aveva ramificazioni internazionali con traffici di hashish e cocaina destinati a Brescia che arrivavano dalla Spagna.