Cremona. Medici di ogni provincia lombarda hanno sottoscritto la lettera aperta inviata al presidente della regione Lombardia Attilio Fontana e all’assessore al welfare Letizia Moratti. Gravi secondo i medici le dichiarazioni dei due politici lombardi relativi all’attività lavorativa dei medici di famiglia. Parlando di medicina territoriale l’assessore Moratti, durante una visita all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo aveva detto: ‘’ I numeri dei medici di medicina generale non sono diversi da quelli di altri Paesi. Sicuramente un tema diverso nel nostro ordinamento è il numero di ore che lavorano, che è profondamente diverso rispetto alle ore di chi lavora all’interno delle strutture ospedaliere, sanitarie. Questo è quello che crea la percezione di carenza, che non è data dal numero di medici, ma dall’organizzazione’’. Un’affermazione che l’ordine dei medici ha trovato inappropriata. I numeri secondo l’ultimo Comunicato regionale segnalano che a mancare sono ben 117 medici nel territorio di ATS Valpadana e sono previsti a breve ulteriori pensionamenti. Di questi 32 nel Cremasco. Le medicine in forma associata devono coordinare gli orari degli accessi in almeno uno studio delle associazioni ogni giorno fino alle 19. La medicina territoriale non è fatta solo di visite ambulatoriali nelle quali lo studio è aperto al pubblico, ma anche di visite domiciliari e di attività sul territorio.