Quattro omicidi colposi e truffa all’Asst. Sono le accuse dalle quali Mario Martinotti, ex primario di Chirurgia dell’ospedale Maggiore di Cremona e in precedenza a Voghera e Varzi, in pensione dalla fine del 2019, si deve difendere nel processo che, dopo l’udienza filtro di oggi, riprenderà in marzo. I fatti contestati al medico 64enne, nato a Pavia, vanno dal 2015 al febbraio del 2019 eseguiti per cercare prestigio e visibilità. Nel dibattimento il chirurgo dovrà rispondere anche di truffa ai danni dell’Asst di Cremona per il centro medico polispecialistico Clastidium gestito dalla moglie, la dentista Floriana Maggi, anche lei rinviata a giudizio, in cui avrebbe lavorato nonostante il vincolo dell’esclusiva con l’ospedale di Cremona. E’ stato invece prosciolto con formula piena sia dall’accusa di lesioni volontarie provocate ad una paziente pavese, operata in laparascopia per una diverticolite, sia dal falso in cartella clinica. Nell’udienza preliminare due famiglie di Cremona si sono costituite parte civile. Non si sono invece costituiti i parenti, di Voghera di una 76enne morta nel 2019 per le complicanze di un intervento per rimuovere una cisti al pancreas. L’inchiesta nasce da una fonte confidenziale interna all’ospedale che non condivideva le pratiche operatorie del primario, non da denunce di pazienti.