Ci voleva l’Europa per fermare il progetto del nuovo depuratore sul Garda, con un doppio impianto a Gavardo e Montichiari. Nonostante la strenua lotta di cittadini e associazioni che hanno avversato l’opera, impattante e non idonea a risolvere i problemi di depurazione del lago, solo da Bruxelles arriva un freno autorevole che ora attende dal commissario, prefetto di Brescia, una nuova mossa. Secondo il commissario europeo all’Ambiente, che si è espresso in risposta ad una interrogazione della parlamentare dei Verdi Eleonora Evi, oltre a non avere i requisiti richiesti il progetto non garantirà neppure di raggiungere gli obbiettivi ecologici imposti agli stati membri entro il 2027. Ora la palla ritorna al Commissario e il progetto, spinto dal Mite secondo Bruxelles non potrà essere realizzato.