Brescia: in un anno tariffe teleriscaldamento + 120%

Nel giro di un anno, dal 1° gennaio 2021 al 1° gennaio 2022, la quota a consumo della tariffa binomia per gli impianti centralizzati delle abitazioni di Brescia gestiti da A2A è aumentata del 121%. Un incremento poco etico e del tutto ingiustificato delle tariffe del teleriscaldamento secondo diverse organizzazioni territoriali ambientaliste, sindacati degli inquilini e a tutela dei consumatori. Nel termoutilizzatore, continua ad entrare combustibile (i rifiuti) per cui A2A viene pagata ed escono calore ed energia elettrica. Elettricità che però viene pagata come se fosse prodotta col gas, il cui prezzo è arrivato alle stelle. Gli aumenti delle materie prime sommato allo stati di necessità in cui sono cadute molte famiglie bresciane a causa del Covid porta quindi a chiedere  al Comune, azionista di a2a, una immediata rettifica delle tariffe cancellando gli aumenti decretati unilateramente il 1° gennaio 2022. Anche a Cremona è presente il teleriscaldamento e gli aumenti in bolletta potrebbero interessare anche i residenti della città del Torrazzo.