Giada Carminati si racconta nella puntata di Laboratorio Salute. In studio anche il Dottor Andrea Cirelli, Psicologo, Psicoterapeuta specializzato in Ipnositerapia e Psicoterapia Breve Strategica che ci parlerà di come affrontare efficacemente i disturbi psicologici dei ragazzi, fino all’autolesionismo e i tentati suicidi.
In Italia ogni 16 ore una persona si toglie la vita. Un’altra prova a farlo ogni 14. Questo è davvero un dato tragico, perché riguarda soprattutto i giovanissimi (anche dodicenni, maggiormente di sesso femminile), tra i quali si verificano 4 casi di tentato suicidio e di autolesionismo al giorno. Un quadro impressionante, che conferma come il Covid sia stato solo la spia o il detonatore di un disagio dei ragazzi.
Interrogarsi sul fenomeno del tentato suicidio e dell’autolesionismo in età evolutiva costituisce, pertanto, una priorità assoluta perché è necessaria una linea di intervento consolidata per arginare la possibilità che bambini e ragazzi possano ancora interrompere le proprie esistenze, con l’intento vano di chiedere aiuto.
Il dottor Andrea Cirelli, Psicologo, Psicoterapeuta specializzato in Ipnositerapia e Psicoterapia Breve Strategica, spiega come è possibile affrontare i “campanelli di allarme” dai ragazzi che presentano sintomi di depressione, ansia, aggressività, disturbi alimentari, autolesionismo, ma anche disturbi dell’umore e dipendenze da sostanze e da comportamento.
In studio con noi ci sarà anche Giada Carminati, una ragazza di 25 anni di Bergamo, sopravvissuta ad un volo di 15 metri e paziente del dottor Andrea Cirelli. La notte del 25 novembre 2018, allora poco più che ventenne, si è buttata dal balcone situato al quinto piano. Un gesto non premeditato, ma che è sorto in seguito ad un grave momento di crisi “interiore” che le era stato diagnostico come “disturbo bipolare” curato con un protocollo psichiatrico a base di olanzapina e litio. Oggi Giada, dopo un importante percorso psico-fisico riabilitativo, vede finalmente la vita a colori… Assieme al Dottor Andrea Cirelli, ci svelerà come è riuscita a superare il suo dolore… sperando che la sua esperienza possa essere di aiuto a tutti quei giovani che non vedono la luce in fondo al tunnel. Un monito che abbiamo deciso di lanciare questo “monito” alle famiglie.
Il dottor Andrea Cirelli è anche presidente dell’Associazione Mepai, fondata con l’obiettivo di far conoscere a più persone possibile la forza dell’approccio analogico-strategico. È possibile anche supportare l’Associazione di promozione sociale MEPAI mettendo a disposizione spazi della realtà pubblica o privata. In questo modo sarà possibile dare un contributo gratuito alla cittadinanza fornendo una formazione gratuita relativamente alla crescita personale, al potere della mente, alla gestione del conflitto e alla comunicazione efficace.