Sono più di 800 le specie aliene segnalate e, di queste, circa 600 vivrebbero ormai stabilmente nel Mare Nostrum e sono pesci tossici, granchi tropicali e alghe infestanti. Un numero, quello dei ritrovamenti di specie alloctone nel Mediterraneo, che è triplicato dal 1980, mentre è raddoppiato negli altri mari. Il motivo di questa crescente presenza, secondo l’Ispra, è l’aumento delle temperature e della salinità del Mar Mediterraneo. Risultato: ad oggi, almeno 42 nuove specie ittiche sono state osservate nei mari italiani. Ma come arrivano gi ‘alieni’ nei nostri mari? Per mano dell’uomo, ad esempio attraverso il canale di Suez o con il trasporto navale, o viaggiando per conto loro dall’Oceano Atlantico attraverso lo Stretto di Gibilterra. Lo scorso anno, secondo la Società Italiana di Biologia Marina, solo sulle coste della nostra Penisola sono state segnalate almeno 186 specie esotiche, di cui 55 vegetali e 131 animali, senza considerare gli orgasmi unicellulari. La presenza di questi nuovi ospiti, però, riguarda non solo l’Italia ma l’intero Mediterraneo: secondo le ultime revisioni scientifiche, le specie alloctone osservate nel bacino sarebbero ad oggi 837, numero di gran lunga superiore a quello di tutti i mari europei, e le previsioni per il futuro non sono rassicuranti.
